Lo stress è una reazione di adattamento del corpo ad un cambiamento nell’ambiente esterno.
Il cambiamento che genera una reazione di stress nell’organismo non deve avere necessariamente valenza negativa, anche l’organizzazione di un matrimonio, dover affrontare un esame, cambiare lavoro, possono essere vissuti come eventi stressanti.
Nella vita di tutti i giorni siamo costantemente sottoposti a stimoli stressanti (stressor) e il nostro organismo reagisce a tali stimoli con uno stato di allarme che attiva una serie di risposte fisiologiche che ci consento di reagire ai cambiamenti esterni in maniera adeguata.
Il neuroendocrinologo Hans Selye ha individuato una sequesnza di risposta allo stress che ha chiamato General Adaption Syndrome (G. A. S.) ovvero Sindrome Generale Di Adattamento.
Tale processo si divide in tre fasi fondamentali:
Reazione di allarme
Resistenza o adattamento
Esaurimento.
Nella prima fase il corpo raccoglie tutte le energie necessarie per far fronte al cambiamento, caratteristica di questo stadio è l’aumento del battito cardiaco e la produzione di Adrenalina.
Nella Resistenza o adattamento il nostro organismo si adegua alle nuove circostanze e resiste fino all’esaurimento dello stimolo stressante.
Nell’ultima fase c’è un ritorno alle condizioni normali dell’organismo.
Alla fase di esaurimento segue un rilassamento e una gratificazione per essere stati in grado di superare l’evento stressante.
Lo stress e la conseguente reazione del nostro organismo non sono quindi da considerarsi come eventi negativi ma, al contrario come risposte che ci consentono di gestire, prontamente e in modo adeguato i cambiamenti esterni.
Ma cosa accade quando nella nostra vita sono presenti troppi eventi stressanti che ci fanno entrare continuamente in allarme? O quando un singolo evento stressante perdura e genera un periodo di resistenza troppo lungo?
In questi casi il nostro organismo non arriva alla fase di esaurimento, ma a causa di un evento stressante prolungato o di una serie di eventi stressanti che si sovrappongono, resta nella fase di resistenza, si genera, così quello che viene definito “Stress Cronico”.
Le conseguenze dello “stress Cronico” possono essere diverse e cambiano notevolmente in base alle caratteristiche personali degli individui. Le più comuni sono:
Disturbi d’ansia
Depressione
Disturbi del sonno
Disturbi gastrointestinali
Disturbi dell’alimentazione.
Se Possiamo quindi affermare che lo Stress non ha in sé una valenza negativa , d’altro canto, se presente in forma eccessiva può essere estremamente dannoso e creare serie conseguenze.
I disturbi legati allo stress cronico sono notevolmente aumentati, ciò sta ad indicare che spesso la società ci impone ritmi che non siamo in grado di tollerare, e nella maggior parte dei casi ce ne accorgiamo troppo tardi.